E' stata una elezione rapida: due giorni e quattro scrutini, uno in meno rispetto allo scorso conclave, in cui era stato eletto Francesco
Pace: è questa la parola che il nuovo Papa, Robert Francis Prevost, Leone XIV, pronuncia più volte davanti a centocinquantamila fedeli corsi a Piazza San Pietro.
E' stata una elezione rapida la sua: due giorni e quattro scrutini, uno in meno rispetto allo scorso conclave, quello in cui era stato eletto Bergoglio. Il suo nome aveva cominciato nei giorni scorsi a circolare tra i papabili e risultava sempre più in crescita.
Uomo di Curia, a capo dal 2023 del delicato dicastero dei vescovi, ma con un passato da missionario in Perù. E lui, nato a Chicago, pensa subito alla sua diocesi sudamericana e lascia, nel corso del saluto, la lingua italiana per pronunciare alcune parole anche in spagnolo. Prevost è il primo Papa nordamericano e anche il primo Papa agostiniano della storia.
Papa Leone XIV è stato a Siracusa lo scorso anno in occasione del 71esimo anniversario della Lacrimazione di Maria nel capoluogo aretuseo.
L'arcivescovo di
Siracusa, mons. Francesco Lomanto, lo aveva invitato per
presiedere la solenne celebrazione del 1 settembre, ultimo
giorno dei festeggiamenti.
"La sua presenza qui a Siracusa è stata di piena comunione
spirituale: pregavamo insieme, parlavamo insieme, con una
semplicità unica, straordinaria - ha ricordato mons. Lomanto -.
Abbiamo celebrato in Santuario ed anche alla Casa del Pianto. Il
suo messaggio per la Madonna e il popolo di Dio, l'attenzione a
questo grande segno che ha ricevuto la Chiesa di Siracusa che è
un invito per tutti a ritornare a Dio, a perfezionare il proprio
cammino, a ritornare nei rapporti umani, sociali, ecclesiali per
il bene di tutti".
L'arcivescovo Lomanto aveva fatto anche una richiesta: una
preghiera alla Madonna delle Lacrime, che il cardinale Prevost
ha lasciato in dono. Papa Leone XIV a Siracusa aveva anche
visitato il Sepolcro di Santa Lucia, le catacombe di Santa Lucia
e di San Giovanni, la Cattedrale di Siracusa e la Biblioteca
Alagoniana.