La Difesa comune europea "ben esemplifica le conseguenze dell'inazione e delle ingiustificate ritrosie a procedere lungo il cammino dell'integrazione".
Lo ha
detto il presidente Sergio Mattarella parlando al vertice Cotec
che si svolge a Coimbra.
"Gli Stati membri ne discutono da oltre settant'anni.
Da quando a Parigi, nel maggio 1952 fu firmato il Trattato che istituiva la Comunità Europea di Difesa. Questa veniva rilanciata, in forme diverse e meno ambiziose, tra il '98 e il 2000. Non è difficile immaginare quale sarebbe oggi la condizione dell'Unione, di fronte al mutato contesto geopolitico, se avessimo scelto a suo tempo di compiere quel salto di qualità politico nel processo di integrazione. Oggi siamo in ritardo, in rincorsa rispetto agli eventi e dobbiamo, di conseguenza, avvertirne l'urgenza".
"In questi giorni il Simposio
celebra il ventennale dalla sua prima edizione e, come ogni
anno, il tema proposto - la competitività - compare in cima
all'agenda dei governi europei e delle istituzioni comunitarie.
Progredire senza indugi e con efficacia in quest'ambito è
largamente considerata condizione indispensabile all'ulteriore
approfondimento del progetto d'integrazione continentale, al
rilancio strategico dell'Unione Europea e alla preservazione di
un'economia prospera per i suoi Stati Membri e i suoi
cittadini".
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, parlando al Cotec di Coimbra.