Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "ha dichiarato di respingere la proposta di Putin di una tregua di tre giorni per il 9 maggio e di non poter garantire la sicurezza dei leader mondiali a Mosca.
E chi cerca le sue garanzie? E' solo una provocazione verbale.
Niente di
più". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di
sicurezza russo Dmitri Medvedev, aggiungendo che "nel caso di
una vera provocazione nel Giorno della Vittoria, nessuno può
garantire che il 10 maggio arriverà a Kiev".