Il sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed chiede alla Regione Lazio di "prendere una posizione chiara e responsabile" sui nodi critici della sanità laziale.
"Nessuna risposta ufficiale sul
sottofinanziamento dei Dea, nessun piano assunzionale
straordinario per coprire i vuoti generazionali, nessuna
assunzione di responsabilità politica sulla reale applicazione
del nuovo contratto.
E, soprattutto, nessuna concreta concertazione con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto per addivenire ad una migliore programmazione regionale", lamenta il sindacato. "La Regione Lazio - affermano Aldo Di Blasi segretario regionale Anaao Assomed Lazio e Umberto Anceschi componente di Segreteria Regionale Anaao Assomed Lazio - non ignori i segnali di allarme: i Pronto Soccorso al collasso, i reparti che arrancano, una programmazione assunzionale assolutamente al di sotto rispetto a quelli che sono i fabbisogni reali, la carenza di personale diventata ormai strutturale".
Il sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed chiede alla Regione Lazio di "prendere una posizione chiara e responsabile" sui nodi critici della sanità laziale.
"Nessuna risposta ufficiale sul
sottofinanziamento dei Dea, nessun piano assunzionale
straordinario per coprire i vuoti generazionali, nessuna
assunzione di responsabilità politica sulla reale applicazione
del nuovo contratto.
E, soprattutto, nessuna concreta concertazione con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto per addivenire ad una migliore programmazione regionale", lamenta il sindacato. "La Regione Lazio - affermano Aldo Di Blasi segretario regionale Anaao Assomed Lazio e Umberto Anceschi componente di Segreteria Regionale Anaao Assomed Lazio - non ignori i segnali di allarme: i Pronto Soccorso al collasso, i reparti che arrancano, una programmazione assunzionale assolutamente al di sotto rispetto a quelli che sono i fabbisogni reali, la carenza di personale diventata ormai strutturale".