Medvedev, Svezia e Finlandia possibili obiettivi

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I Paesi che hanno aderito recentemente alla Nato, Svezia e Finlandia, sono diventati automaticamente "bersagli" delle forze russe in possibili rappresaglie anche con "una componente nucleare".

Lo ha detto l'ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza, Dmitry Medvedev.

Questi Paesi "ora si trovano in un blocco ostile a noi", ha sottolineato Medvedev, citato dall'agenzia Tass. "Questo significa che sono automaticamente diventati un bersaglio per le nostre forze armate, con possibili attacchi di ritorsione e persino una componente nucleare", ha affermato l'ex presidente. 

La Russia non avrebbe dovuto "fidarsi" di diversi Paesi occidentali, tra i quali l'Italia.

Lo ha detto l'ex presidente e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev.

"Nei primi anni post-sovietici - ha affermato Medvedev, citato dall'agenzia Ria Novosti - ci siamo fidati troppo di coloro di cui non bisognava affatto fidarsi, che non meritavano la nostra fiducia". Tra questi, Medvedev ha citato "gli Stati Uniti e l'Europa occidentale, inclusi i più grandi Paesi, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia". 

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