La Asl Roma 3 amplifica la tecnologia a disposizione nello screening del tumore del colon retto con l'acquisizione di un nuovo strumento attivo all'interno dell'Ospedale Grassi di Ostia.
Una capsula delle dimensioni di
una comune compressa di tradizionale uso antibiotico ingerita
facilmente con un bicchiere d'acqua dal paziente che indossa una
cintura, alla quale viene collegato un trasmettitore che prima
riceve le immagini riprese dalla capsula all'interno del colon e
poi le riversa in un computer per essere visionate dal medico.
"Una modalità esecutiva per niente invasiva, che si conclude con
l'evacuazione della capsula e che rappresenta un'adeguata
alternativa alla colonscopia convenzionale", è sottolineato.
Attualmente nel Lazio la capsula è a disposizione solo
all'interno del Policlinico Gemelli di Roma e della ASL di
Frosinone. "Questo nuovo dispositivo è di particolare importanza
perché c'è un target di pazienti che presenta delle
problematiche con l'esecuzione della colonscopia, esame
giudicato dai più poco sopportabile. Durante l'indagine il
paziente sarà libero di muoversi e dopo circa 3 ore potrà anche
bere e mangiare. La registrazione dura dalle 6 alle 8 ore
dopodiché il registratore viene rimosso e il paziente può
tornare liberamente a casa. Questa speciale 'pillola' da
ingerire sarà prioritariamente utilizzata nei pazienti con
rischio più elevato nel sottoporsi a colonscopia tradizionale
che finora avevano come alternativa solo la colonscopia virtuale
che, però, è meno accurata nell'individuare le lesioni
pre-cancerose. Tale metodica rappresenta un investimento nella
prevenzione e nella personalizzazione delle cure liberando il
paziente dalla necessità di eseguire la sedazione e dai rischi
della colonscopia e, non ultimo, non richiede la sospensione di
eventuali terapie anticoagulanti/antiaggreganti", spiega Maria
Grazia Mancino, Direttore U.O.S.D. Gastroenterologia Ospedale
Grassi di Ostia. Per valutare le condizioni che consentono l'uso
di questo nuovo strumento è necessario prenotare una visita
gastroenterologica presso la Unità Operativa del Grassi, tramite
ReCup e con richiesta del medico curante. Il servizio è a
disposizione per i pazienti della ASL Roma 3 e anche per i
cittadini residenti in altre aziende sanitarie del Lazio.