Corpo in laghetto, probabile sia collega evaso suicida

'Un botto poi le urla ', teste racconta suicidio De Maria - RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri a seguito di una segnalazione giunta al 118 sono intervenuti all'interno del Parco Nord, dove è stato trovato il cadavere di una donna.

Dai primi accertamenti il corpo sarebbe di Chamila Wijesuriyauna, la collega dell'evaso suicida Emanuele Di Maria.

Emanuele De Maria, il detenuto evaso dopo aver accoltellato ieri un collega all'Hotel Berna, si è suicidato lanciandosi nel pomeriggio dalle terrazze del Duomo di Milano.

È stato riconosciuto dai numerosi tatuaggi sul corpo. L'uomo aveva trovato posto in albergo come lavoro esterno dal carcere di Bollate. Era recluso per un femminicidio del 2016 commesso a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove aveva sgozzato una donna.

I carabinieri, a seguito di una segnalazione, sono poi intervenuti all'interno del Parco Nord, dove è stato trovato il cadavere di una donna: dai primi accertamenti il corpo sarebbe di Chamila Wijesuriyauna, la collega dell'evaso suicida. La donna, di origine bengalese, 50 anni, era scomparsa venerdì e lavorava con Emanuele De Maria in hotel.

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