(di Chiara Venuto) "C'è un'ape che se posa / su un bottone de rosa: / lo succhia e se ne va...
/ Tutto sommato, la felicità / è una piccola cosa".
Questi sono i cinque versi
scritti sulla tomba di Trilussa, l'ultimo grande poeta
romanesco, al Cimitero del Verano. Anche chi non ha più una
strada davanti a sé, d'altronde, può indicarci la direzione
giusta. E di indicazioni questa primavera se ne potranno trovare
molte lungo le vie del Verano, che per l'occasione potrà essere
scoperto in una serie di visite guidate che parlano del passato
ma molto hanno a che vedere con il presente.
Fino al 15 giugno, per un totale di 44 appuntamenti guidati da
storici dell'arte e articolati in 16 filoni tematici, il
cimitero - il più grande d'Italia e uno dei maggiori a livello
europeo - offre ogni fine settimana (più lunedì 2 giugno) un
fitto programma di passeggiate nella storia che è praticamente
raddoppiato rispetto alle scorse edizioni e già nel primo
weekend ha riscontrato grande partecipazione. Con alcune
opportunità speciali: è il caso del percorso dedicato al
Giubileo della Speranza, che include l'ingresso all'interno
della grande Basilica di San Lorenzo e si conclude, con un
ascolto di musiche sacre, presso la piccola chiesa presente
all'interno del Cimitero Monumentale di Roma Capitale. Così, il
cimitero monumentale diventa non solo luogo museale, ma anche
performativo.
Un modo per parlare di speranza e di pace, con quest'ultima
che fa da fil rouge tra diversi degli appuntamenti in programma.
Si tratta infatti del tema scelto per la Settimana dei Cimiteri
Storici Europei (che va dal 23 maggio al primo giugno)
dell'Association of Significant Cemeteries of Europe, intitolata
"Gardens of 80" (come gli anni dalla fine del secondo conflitto
mondiale). Dal racconto di donne ed eroine italiane che hanno
lottato per l'emancipazione femminile fino al viaggio nella Roma
della Grande Guerra, saranno diverse le occasioni per conoscere
alcuni dei personaggi che hanno lottato per la pace.
Un altro evento speciale è il trekking urbano tra natura,
storia e paesaggio. Ma non mancano in calendario itinerari tra
le sepolture dei grandi musicisti italiani e persino
un'occasione per scoprire dove riposano i più celebri personaggi
della storia della radio e tv italiana.
Tra le proposte, tutte gratuite ma su prenotazione, c'è pure
un tuffo nella vita e carriera di Gigi Proietti, che già a
novembre - quando fu proposto per la prima volta, poco dopo
l'ultimazione del monumento in cui sono deposte le sue ceneri -
aveva riscosso un discreto successo. Si tratta di un affettuoso
racconto recitato - con selezione di brani e letture a cura
dell'attrice Sabina Barzilai - dal ricordo del debutto di
Proietti come cantante e il suo incontro con Sergio Garinei e
Sandro Giovannini, alle sue esperienze cinematografiche al
fianco di mostri sacri come Monica Vitti e Vittorio Gassman, il
lavoro da autore in coppia con Roberto Lerici, doppiatore e
insegnante di teatro.
Le passeggiate si svolgono a piedi e hanno una durata di
circa 2 ore, sono condotte da guide specializzate e sono
audio-assistite con microfoni e cuffie monouso. La
partecipazione è gratis ma richiede una prenotazione
obbligatoria fino ad esaurimento posti.