Il Papa, chiudere le contese, da Ucraina a Terra Santa

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"Il mio ministero inizia nel cuore di un anno giubilare, dedicato in modo particolare alla speranza.

È un tempo di conversione e di rinnovamento e soprattutto l'occasione per lasciare alle spalle le contese e cominciare un cammino nuovo, animati dalla speranza di poter costruire, lavorando insieme, ciascuno secondo le proprie sensibilità e responsabilità, un mondo in cui ognuno possa realizzare la propria umanità nella verità, nella giustizia e nella pace".

Lo ha detto il Papa aggiungendo: "Mi auguro che ciò possa avvenire in tutti i contesti, a partire da quelli più provati come l'Ucraina e la Terra Santa".
    Parlando ai diplomatici il Papa ha anche rilanciato l'appello di Bergoglio di fermare la corsa al riarmo, sottolineando l'importanza della "volontà di smettere di produrre strumenti di distruzione e di morte" oltre che di una "sincera volontà di dialogo" per "sradicare le premesse di ogni conflitto"  

Il Papa ricorda la sua storia che è di per sé volere "travalicare i confini".

Parlando al corpo diplomatico Leone ha detto: "Oltre che ad essere il segno concreto dell'attenzione dei vostri Paesi per la Sede Apostolica, la vostra presenza oggi è per me un dono, che consente di rinnovarvi l'aspirazione della Chiesa, e mia personale, di raggiungere e abbracciare ogni popolo e ogni singola persona di questa terra, desiderosa e bisognosa di verità, di giustizia e di pace! In un certo senso, la mia stessa esperienza di vita, sviluppatasi tra Nord America, Sud America ed Europa, è rappresentativa di questa aspirazione a travalicare i confini per incontrare persone e culture diverse".

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