"Il cinema italiano è in codice rosso, sta vivendo un momento tremendo e finché non facciamo un'agenzia o un ministero del cinema come in Francia, non lo salviamo".
Lo ha detto Pupi Avati sul red carpet dei David di
Donatello a Cinecittà, dove riceverà stasera la statuetta alla
carriera.
"Mi preoccupano il nodo del tax credit, i dazi di Trump ma
soprattutto l'atteggiamento di indifferenza da parte di molti
potenti.
L'unica speranza è che questo sia per il cinema
italiano sia un anno zero" ha aggiunto il regista.