Un uomo si è suicidato lanciandosi nel pomeriggio dal Duomo di Milano.
Sul posto sono intervenuti oltre al 118 gli agenti della Polizia di Stato per verificare con certezza l'identità. L'ipotesi è che sia l'evaso Emanuele De Maria, irreperibile dopo l'accoltellamento a Milano di un suo collega di lavoro mentre i carabinieri indagano sulla scomparsa di una loro collega da venerdì scorso.
E' sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo che gli investigatori della Squadra Mobile, anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale, ritengono che sia Emanuele De Maria l'uomo che si è suicidato gettandosi dalle terrazze del Duomo di Milano nel pomeriggio. L'uomo aveva accoltellato ieri mattina un collega all'Hotel Berna di Milano, dove aveva trovato posto in lavoro esterno dal carcere di Bollate. Era detenuto per un femminicidio del 2016 commesso a Castel Volturno, in provincia di Caserta.
Si è tolto la vita lanciandosi dalle terrazze del Duomo di Milano Emanuele De Maria, l'uomo che ieri mattina ha accoltellato un suo collega davanti all'hotel Berna dove entrambi lavoravano.
De Maria è stato riconosciuto
dai tatuaggi che ha su entrambe le braccia.
Il suicidio è avvenuto poco dopo le 14.
De Maria, a quanto si
è appreso, si è lanciato senza nessuna esitazione dal
camminamento nord delle terrazze del Duomo cadendo dopo un volo
di circa 40 metri in corso Vittorio Emanuele, non lontano dalla
Rinascente.
La zona è stata interamente transennata e il corpo è coperto
da un telo in attesa che vengano fatti i rilievi scientifici del
caso.
Le terrazze, affollate di turisti visto anche il bel tempo,
sono state immediatamente chiuse.